Sicuramente ne hai sentito parlare, probabilmente l’hai visto anche all’opera. Il drone è sempre più protagonista nei cieli di tutto il mondo. Ma ti sei mai chiesto com’è fatto, come funziona e cos’è necessario per pilotarlo? Insomma, ti sei mai chiesto cosa è davvero un drone?
Iniziamo dalle definizioni. Quello che chiamiamo impropriamente drone è in realtà un aeromobile a pilotaggio remoto, ovvero un velivolo in grado di alzarsi e muoversi in aria senza la necessità di un pilota a bordo.
Come si guida un drone e come si effettuano le riprese aeree
Per condurre un Drone bisogna utilizzare sistemi di controllo remoto. Attraverso un apposito telecomando il pilota può avere il controllo completo del drone, ma non solo. La videocamera installata su di esso, infatti, gli permette di avere a disposizione la visuale dinanzi al velivolo.
E’ proprio questo l’utilizzo civile principale di questo genere di dispositivi: le riprese aeree. Grazie ad una videocamera integrata ad alta risoluzione, il drone è in grado di registrare video e scattare fotografie ad alta definizione da una prospettiva unica.
Sai come è fatto un drone?
Se hai assistito alle performance di un drone durante particolari eventi all’aperto – un matrimonio o una cerimonia, oppure mentre un appassionato provava il proprio dispositivo – magari non hai invece, avuto mai l’occasione di vederne uno da vicino. Il drone è un quadricottero, cioè dispone di una struttura a quattro eliche (rotori) che gli permettono di alzarsi in aria e rimanere sospeso, con un funzionamento simile a quello di un elicottero.
Nella parte inferiore del dispositivo ci sono invece quattro piedini che gli permettono di appoggiarsi. Alcuni modelli prevedono anche la possibilità di un atterraggio sull’acqua.
Caratteristica fondamentale è la leggerezza, che non significa però fragilità; la struttura del drone deve infatti, essere solida e ben strutturata, oltre a permetterne lo smontaggio ed il trasporto.